Convento di San Benedetto alla Nave

Il convento di San Benedetto si trova sotto il monte Leoni ed è stato eretto all’inizio del XIV secolo d.C.
Esso divenne rifugio di alcuni frati benedettini accusati di eresia perché seguaci di Fra’ Dolcino.
A questa occupazione sono legate alcune dicerie che narrano di frati che erano soliti accompagnarsi nel convento con donne.
In seguito furono cacciati dal Beato Tommaso di Scarlino e perseguitati dagli abitanti dei paesi vicini.
Il convento è stato soppresso nel 1751 ed oggi è un complesso rurale di cui rimangono solo le mura perimetrali della chiesa ed è divenuto di proprietà privata. Questo convento comunemente chiamato “la Nave” deve questo nome alla sua forma allungata che la fa sembrare proprio come una nave galleggiante in un mare di erba verde.
All’ interno di quello che rimane dell’antico convento è custodito un cristogramma (JHS). Questo monogramma è sormontato da una croce e attorniato da un sole d’oro in un campo azzurro. Il sole ha dodici raggi ai quali San Bernardino assegna ad ognuno di essi il nome di un santo diverso.
Oltre al monogramma, alla Nave rimane un altro grande e antico testimone di quel periodo: un enorme leccio.
Anche a questo simbolo è legato una leggenda che narra che abbia oltre 3500 anni e che fu la cella all’aperto di San Bernardino che lo usava come luogo di meditazione e preghiera.
Ancora oggi i montorsaioli nel mese di maggio si recano presso il vecchio leccio a raccogliere i suoi ramoscelli e conservarli come forma di devozione.

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The convent of S. Benedetto is located on mount Leoni and was built at the beginning of the fourteenth century. It became a shelter for some Benedictine friars accused of heresy for being followers of Fra’ Dolcino. This accusation is linked to some rumours that believed the friars to keep company with women in the convent. After this episode, they were driven out by the beatified Tommaso of Scarlino and persecuted by the inhabitants of the nearby villages. The convent has been suppressed in 1751 and today it’s a rural complex of which only the perimetral walls of the church remain, and it has become privately owned. This convent is commonly called “la Nave” (the ship) because of his elongated shape that makes it look like a ship floating on a sea of green grass.
Inside the remains of the ancient convent, a Christogram (JH)S is kept. This monogram is surmounted by a cross and surrounded by a golden sun in a blue field. The sun has twelve rays and S. Bernardino assigned each of them to a different saint. In addition to the monogram, the Nave still has another great and unique witness of that time: a huge holm oak. This symbol is also linked to a legend: it is said that the holm is over 3500 years old and that it was the open air cell of S. Bernardino, who used it as a place of meditation and prayer.
Today, the inhabitants of Montorsaio still go to the big holm in the month of May to pick up its little branches and keep them as a form of devotion.